Mare

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venerdì 6 marzo 2015

Poesia

Dove sei poesia? Tra le macerie di una città fantasma o in quella figura scarna ? Forse nella mano che mendica o nel padre che dimentica ? Oppure tra l'infanzia violata o in quella donna maltrattata? Ti cerco nel prepotente come in chi non ha niente, tra chi rovista nel cassonetto ma anche nel misero senzatetto. Son smarrita di tanta crudeltà delusa da mesta realtà. Intorno non v'è pace, e il poeta tace.

domenica 6 novembre 2011

LASSU'....di Caterina Palermo



Sospesa , in bilico tra sogno e realtà,
con lo sguardo vago nelle tante difficoltà
dei giorni difficili senza colore,
consolo il mio cuore intriso di gioia e dolore.
Sospesa , su altezze irraggiungibili
tra desideri e mete impossibili
libero l'animo dalle delusioni
e mi lascio incantare dai tanti suoni
che il mondo sottostante
orchestra con ritmo incessante.
Sulla nuvola della fantasia
vorrei ritrovare l'anima mia,
quella che sussurra parole di pace
e ogni sofferenza tace.....

LUNA.....


Oh Luna,miriade di luci,
ogni passo conduci
su sentieri intrigati
dai poeti novellati.
Principessa scintillante
a te, con aria sognante,
affido segreti desideri
legati al filo dei misteri
che nell'alto nei cieli
a tutti noi mortali ,celi.
Ovunque lo sguardo, tu posi,
attendi che ognun riposi
e per liberar la mente
ci culli dolcemente
coi raggi tuoi d'argento,
liberi da ogni turbamento.
La vita rapida fugge,
e non sempre rifulge,
tu ,guardia pensierosa,
sei madre generosa,
un lieve sorriso regali
per momenti speciali....

sabato 1 ottobre 2011

Lungo la strada.......



Non ti fermare, non aver paura.
Se la strada è difficile ed oscura
allunga il tuo passo , forza e coraggio,
non sei più solo, uomo saggio.
Là in alto nel buio cielo ,
la tua Stella, dietro un velo...
Dama galante ed ancor cortese
nessun sacrificio mai pretese...
Timida e silenziosa da lassù t'osserva,
e non sai quale amor per te riserva...
Grida il tuo dolore , uomo solitario,
hai già sofferto per ogni tuo sbaglio.....

27 settembre 2007...SOLO TRISTEZZA...


Solo tristezza negli occhi tuoi,
un velo sul passato e
nebbia sul presente.
Cerchi nel tempo dei ricordi smarriti
e rivoli che scendono nell’oblio.
Solo un guizzo, ogni tanto,
di splendente gioia,
nel verde degli occhi tuoi,
mentre sfioro la guancia vellutata.
Non un cenno, nessuna parola
ma so che l’anima tua vive
insieme all’anima mia, quasi gemella.
Una storia troppo grande,
in un’ immenso amore,
un mare di gioie
tra lampi di dolore,
una esile figura
di grande piccola donna,
un silenzio che tuona
nell’oscura notte.
Eccoti ora, Stella nascente,
ti seguo di passo in passo,
non più spirito vago….

Tua figlia Caterina....

mercoledì 10 agosto 2011

AMORE - ODIO...PER LA LINGUA INGLESE...


Ho un cruccio che mi angoscia.......vorrei descrivere tante emozioni, vorrei raccontare dei fatti, vorrei lodare con tante meravigliose parole , vorrei scherzare, vorrei anche solo chiacchierare ....con mia nuora Lisa , che è inglese, ma....ma...c'è un ma!!! Non so parlare la lingua inglese ........anche la più semplice parola non vuole uscire dalla mia bocca........mi si blocca il cervello...e il cuore è addolorato per questa mancanza di condivisoni..

Vorrei esserle più vicina anche per le comunicazioni relative alle bambine, la mie adorate nipotine gemelle Martina e Maria.

Di sicuro le diversità della lingua è la condizione che più mi fa senire sola, lontana ed inutile anche come nonna.

E' pur vero che da sola per qualche giorno in Inghilterra me la sono cavata, ma il senso generale di estraneità con le persone che mi circondavano mi hanno fatto riflettere sulla vitale necessità di sapere parlare la lingua inglese.

Non è di certo facile a 50 anni passati ,senza avere purtroppo tempo e mezzi , riuscire ad imparare tutto il necessario della lingua inglese per intrattenere una bella conversazione a casa di mio figlio a Seaham, UK, per il prossimo 15 settembre. Raccontare favole, canticchiare ninne nanne alla bambine , chiedere consigli a mia nuora sui posti da visitare, entrare ed uscire da negozi ed avere ben chiaro l'itinerario per viaggiare da sola!!

Alle bambine parlerò italiano perchè la doppia lingua già nella primissima infanzia aiuta l' apprendimento, alla cara Lisa dirò parole a vanvera frutto di miei ricordi e di consultazioni veloci al vocabolario poket, nei negozi indicherò la merce, in aeroporto seguirò cartelli, indicazioni figurate e la scia dei viaggiatori che dovranno imbarcarsi con il mio volo, alla stazione dei treni con la piantina capirò la direzione giusta,con mio figlio non serviranno tante parole, neanche in italiano...

Lo guarderò negli occhi e stringendolo al cuore gli farò udire tutto l'amore e l'orgoglio di me madre e nonna che ho accumulato nel tempo, nel lungo tempo che è stato necessario per fondare la sua vita e la sua famiglia in Inghilterra.

Al mio rientro seguirò qualche corso last minute, anche online ,almeno per scrivere loro dei bellissimi bigliettini augurali e festosi , qualche piccola poesia frutto dei miei sentimenti per loro e qualche frase tipica inglese per farmi spiegare bene il significato...

Leggere e scrivere inglese mette in modo una memoria visiva molto utile, ma il sentire e capire è tutta un'altra faccenda, molto molto complicata. Non riesco a capire neanche l'argomento, non la singola parola mi manca, ma tutto il contesto mi rimane completamente estraneo.

Colpa di sicuro di non avere avuto, a suo tempo ,nella vita scolastica nessuna base di lingua inglese e la non necessità fino a ieri di dover parlare e capire inglese mi hanno fatto vivere nell'ignoranza piu' completa....

......thanks for your time ....
...............................and thanks to Google translator

Caterina

giovedì 21 luglio 2011

IL MIO PAPA'.....di Caterina P.


Per me e i miei fratelli non c'era un papa' come tutti i nostri coetanei. Gli altri i nostri amichetti avevano un papa' giocherellone. scherzoso, disponibile, noi un papa' a modo suo amorevole ma duro, chiuso ,Per me e i miei fratelli non c'è mai stato un papa' ma un CAPO...Fin da piccoli non lo vedevamo mai uscire la mattina per il lavoro, usciva che era ancora buio per prendere il primo treno e la sera al rientro così stanco ed affamato che ci vietava di fare qualsiasi fiato o rumore prima di essersi tolto la divisa di Vigile Urbano e rifocillato...poi ci era permesso di raccontare la nostra giornata e con scrupolosa premura ci controllava i compiti della scuola per il giorno dopo, Io e i miei fratelli siamo stati sempre i piu' , eravamo lodati dagli insegnanti, bravi ed educati in un quartiere di periferia romano dove purtroppo regnava il degrado, piccola criminalità, ignoranza.. ..A me e ai miei fratelli con un padre sempre in divisa che vigilava sempre su tutto per l' ordine, il rispetto, la giustizia non era vita facile, Io e i miei fratelli per quanto facevamo di buono non era mai abbastanza per il nostro CAPO, potevi fare meglio e di piu' sempre ripeteva. Il suo primo insegnamento è sempre stato il massimo rispetto per il tuo prossimo, porgi sempre l'altra guancia e accontentati di quello che hai perchè c'è sempre chi sta peggio....Io e i miei fratelli non abbiamo mai avuto un bacio, una carezza, una festa di compleanno, mai ricevuto giocattoli, io ancora sogno la prima bambola,,,,da piccoli a letto dopo Carosello e da piu' grandi rientro alle 20......Ma tutto questo fa parte del primo capitolo della mia vita , il secondo meraviglioso mi fa trovare non un papa' aperto ai sentimenti verso di me figlia ma un nonno amorevole e devoto verso i miei bambini...Gli ha dato baci, carezze, feste di compleanno, giocattoli,tutto il suo sapere immenso, e regole di vita sane, cristiane ma non fuori del mondo, di rispetto ma anche di difesa. Il mio papa' meraviglioso ha cresciuto i miei figli , è sempre stato chiamato Capo o Nonno Capo...La sua finta durezza con noi figli gli veniva dall'essere rimasto orfano a8 anni di entrambi i genitori con 5 sorelline, di essere vissuto di carità in collegio in un minuscolo paesino povero della Basilicata e di esserci trovato da solo in una grande città come Roma a 25 anni nel 1950 e di non conoscere gioie ma soli dolori, A 70 anni la sentenza....4 mesi di terribile sofferenza e poi la fine!!!Sempre lucido con la sua saggezza e il suo sapere forbito, in quel brutto letto di ospedale dove era paralizzato dalla vita in giu', con finte cure palliative e finta terapia del dolore, dove la dignità umana non ha piu' regole e dove l'intimita' e il pudore non proprio corpo non conoscono vergogna....mi ha implorato per 4 lunghissimi mesi di lasciarlo andare...di farlo riposare in pace per l'eternità, di far ricongiungere la sua anima al Signore, di dare la pace al suo corpo martorizzato, di aiutatarlo ,da solo non poteva....Io figlia rappresentavo in quel momento , la sua via per raggiungere la salvezza eterna. Ho pianto mi sono disperata o ragionato con lui e non volevo credere alle mie orecchie....mio padre sragionava, lui tanto devoto e di Chiesa, lui tanto retto...io tutti i giorni in ospedale non vedevo un moribondo ma il mio adorato padre e questo mi riempiva di gioia, dicevo sei con me ancora un altro giorno,,io sono felice....ma il mio ora lo so era egoismo...mio padre mi ha liberato e si è liberato da solo il giorno che ha deciso fosse l'ultimo. Tutto il giorno mano nella mano, non mi lasciata andare via neanche un minuto, dieci ore attaccata alla sua mano sformata....dieci ore di ricordi lucidi, dieci ore di raccomandazioni per la mamma, dieci ore di amore per i miei figli, dieci ore di passione, un bacio,la richiesta di farsi chiamare papa' e ......il suo respiro e il cuore si sono fermati....ma non per sempre...
Il mio papa' è nella nostra vita ogni momento della giornata...Papa' ti vogliamo bene. Grazie
papa' Savino, grazie Nonno Capo....