Mare

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venerdì 4 settembre 2009

Considerazioni sul tema: " L'arte della scritura " o se volete " la vena dello scrittore "

Non è facile dire o scrivere qualcosa non di banale ma che colpisca la mente e soprattutto il cuore:suscitare emozioni. E' questo lo scopo di narrare.
Da bambini eravamo abituati dalla maestra a cimentarsi con i pensierini: 10 pensierini sulla mamma, 10 sul papà, 10 sui giochi che preferisci,10 sul tuo migliore amico e così per una lunga serie.Brevi, lineari, concisi ma tanti pensierini tutti insieme legati come mai non fanno una storia? Cosa manca? Non certo le parole. Sono le emozioni che fanno una storia, quel "certo non so che" necessario per farci arrivare alla fine in fretta e poi rimanere con il libro ancora in mano a godere del mondo interiore in subbuglio: curiosità, tenerezza, brivido, rabbia, evasione, affetto,sono emozioni che si agitano....
Anche un libro che ci ha deluso comunque ci scatena reazioni, in fondo la curiosità di vedere come va a finire è per sempre un'emozione.

Sto provando a scrivere e mi sono accorta che non è necessario avere già la trama bella chiara nella mente. A poco a poco che la storia prende forma mi emoziono io stessa e il tempo tra un capitolo e l'altro si vive come proiettati nella storia da protagonisti e basta avere una pagina bianca davanti che le parole prendono vita per continuare.
Allora dopo un piccolo frammento io continuo...

A presto, ciao, e fatemi sapere.

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